11 novembre 2010

Sabato 20 novembre. Assemblea della RESFVG a Staranzano

E’ convocata per sabato 20 novembre, alle ore 10.00, presso la sede dell’Associazione Benkadì di Staranzano (sopra la bottega del commercio equosolidale che si trova nella piazza centrale della cittadina) l’assemblea degli iscritti e simpatizzanti della RESFVG. Oltre a fare il punto sull’operatività della Rete, dovremo esaminare una serie di iniziative di grande interesse: la Festa della decrescita e dell’economia solidale da tenere a Trieste a marzo prossimo; un convegno sui beni comuni a Marano; la predisposizione di una proposta di legge regionale a sostegno delle buone pratiche.

Vi invitiamo ad inserire, come commento, vostre osservazioni e proposte utili ad arricchire i lavori dell’assemblea. A tal fine vengono date alcune informazioni sui singoli punti all’ordine del giorno.

  1. Operatività della rete. Ad oggi hanno dato la loro formale adesione alla rete 27 nominativi, in prevalenza a titolo personale e, in minor misura, in rappresentanza di buone pratiche. Essendo evidente lo scarso interesse a far decollare le attività che ci eravamo ripromessi di svolgere con il documento da cui aveva preso avvio il processo di aggregazione ed il successivo protocollo, si chiede di evidenziare le cause di tale difficoltà. Azzardiamo un’ipotesi. Poiché la rete è un organismo assolutamente orizzontale, cioè privo di organi direttivi che possano “espropriare” il desiderio di partecipazione degli aderenti, le cause possono essere due: le difficoltà attuative del progetto; l’autoreferenzialità dei nodi.
  2. Festa della decrescita e dell’economia solidale. La disponibilità di Serge Latouche a partecipare a marzo 2011 ad un evento da organizzare a Trieste ha fatto riprendere quota la decisione di svolgere la Festa nel capoluogo della regione. A tal fine si è già coagulato un certo numero di associazioni disposte a promuovere l’evento. Affinché la Festa abbia carattere regionale occorre che altre associazioni operanti nelle diverse aree della regione siano disponibili ad assicurare la loro partecipazione, contribuendo anche alla stesura del programma degli eventi. Per ora l’unico orientamento emerso è quello di organizzare una serie di approfondimenti, seguendo lo schema delle 8 R proposto dallo stesso Latouche.
  3. Beni comuni a Marano. L’idea di organizzare, possibilmente a gennaio, un convegno sul tema ha un duplice scopo. Da un lato presentare il libro di recentissima pubblicazione: “La società dei beni comuni” curato da Paolo Cacciari. Tali beni, che la premio nobel 2009 per l’economia Elinor Ostrom ha definito come altro dai beni pubblici e da quelli privati, hanno assunto un rilievo straordinario in Italia a seguito della recente raccolta di firme contro la “privatizzazione” dell’acqua. Si può affermare che i beni comuni possono essere uno strumento indispensabile per rifare comunità solidali ed ecocompatibile. Questa prospettiva introduce il secondo scopo della conferenza. A Marano si è ri-costituita da qualche anno la Comunità di cittadini che rivendica l’antico, e ora disconosciuto, diritto di considerare la laguna come bene collettivo. E’ una battaglia sulla quale vale la pena di manifestare la nostra solidarietà attiva, discutendo in primo luogo con i diretti interessati, per un reciproco arricchimento di idee ed esperienze.
  4. Proposta di legge regionale. La Provincia di Trento ha nei mesi scorsi approvato una legge istitutiva dei distretti di economia solidale, allo scopo di dare coerenza ed efficacia alle azioni di stimolo e di sostegno delle buone pratiche. Proponiamo di costruire un percorso partecipato di formazione di una proposta che vada nella stessa direzione. Anche questa sarà un’occasione per verificare se vi sia la volontà di fare rete, superando le particolarità, i settorialismi che spesso caratterizzano anche il mondo “solidale”.

3 commenti:

Anonimo ha detto...

BREVE RESOCONTO DELL'ASSEMBLEA DELLA RES FVG - STARANZANO, SABATO 20 NOVEMBRE 2010

Presenti: Paola Rossi, Annamaria Gaggioli, Annapaola Peratoner, Luciano Bianchin, Ferruccio Nilia, Toni Peratoner, Giorgio Jannis, Giuseppe Rizzardo, Tiziana Cimolino.

Come già evidenziato nella mail di convocazione dell'Assemblea, si è preso atto della grande difficoltà a far decollare seriamente il nostro progetto di aggregazione della varie realtà ascrivibili all'economia solidale.
Fra i motivi sono stati individuati: oggettiva mancanza di tempo e di risorse da parte di chi è già impegnato nelle iniziative locali/specifiche che impedisce di fare il necessario lavoro di rete; mancanza di autorevolezza nei soggetti che di volta in volta propongono la formazione della rete; carenza di impegno, da parte degli aderenti, nella comunicazione efficace, moderna, capace di suscitare emozioni etc,; incapacità di lettura dei vari territori e delle loro emergenze; percezione, da parte di coloro che vengono contattati, di un "disegno" destinato ad inglobarli, paura di entrare in meccanismi rigidi, con idee già preconfezionate.
Vengono valutati positivamente, come occasione di rilancio della Rete, sia la Festa della decrescita, programmata per il mese di Marzo a Trieste [incentrata sulle 8 R di Latouche, che sarà presente) e per la quale sarà necessaria la collaborazione e la partecipazione di realtà ed esperienze rappresentative dell'intera regione, sia lo svolgimento, possibilmente prima della Festa, di assemblee (Stati generali) a livello locale (Province, o comunque aree vaste) che abbiano l'obiettivo di riunire, senza ordini del giorno precostituiti, tutte le realtà impegnate, a vario titolo, nelle questioni ambientali e nella "altra economia". Un tentativo di far incontrare, insomma, la pars destruens (comitati dei vari NO, et.) con la pars construens (Commercio equo e solidale, Gas, eco e bio produttori...) e far diventare l'assemblea un appuntamento annuale di "racconto" collettivo delle trasformazioni in atto.
Viene fatto un breve aggiornamento sui lavori di preparazione della Festa della Decrescita; si nota con soddisfazione che l'iniziativa ha già l'appoggio del Comune e dell'Università, presso la quale si terranno la maggior parte degli incontri, mentre l'eventi principale (lectio magistralis di S.Latouche, avrà luogo al politeama Rossetti).
Viene poi illustrata brevemente una possibile iniziativa della RESFVG a sostegno di una legge regionale sull'economia solidale, ispirandosi a strumenti già adottati da varie Regioni; ultima arrivata è la legge della Provincia di Trento. Si tratterebbe di raccogliere il materiale già a disposizione ed avviare un percorso partecipato per giungere ad una legge che sia in grado di sostenere le buone pratiche, ma anche di ri-orientare i finanziamenti regionali al mondo produttivo verso un'economia effettivamente sostenibile sotto il profilo ambientale e sociale.
Il prossimo convegno di Marano sui beni comuni (16 gennaio 2011), durante il quale sarà presentato il volume “La società dei beni comuni” curato da Paolo Cacciari, è molto importante perchè mette al centro, a partire da un antichissimo diritto di pesca che un'occhiuta classe politica si rifiuta di riconoscere, un tema che torna di grandissima attualità ed urgenza; il primo riferimento è ovviamente ai referendum sull'acqua pubblica.
Il prossimo appuntamento di aggiornamento è fissato per sbato 11 dicembre, sempre a Staranzano, alle ore 10.00

Anonimo ha detto...

Assemblea RESFVG a Staranzano, 20/11/10

Salve a tutti.
Questa mattina ho partecipato all'assemblea della RES (vedi qui per dettagli e ordine del giorno: http://resfvg.blogspot.com/2010/11/sabato-20-novembre-assemblea-della.html), in qualità di "simpatizzante" e "rappresentante" Benkadì (grazie ad una investitura ricevuta all'ultimo minuto).

Il primo argomento affrontato è stato quello di fare il punto sull'iniziativa che conta 2 anni di vita (o agonia) e capire i motivi dell'insuccesso.
C'è chi tende ad imputare l'insuccesso alla mancanza di una struttura organizzativa fatta di ambiti territoriali, nodi, responsabili ed una sequela di altri farraginosi meccanismi che probabilmente solo lui è in grado di capire.

Un rapido giro di tavolo dei restanti partecipanti, ha subito posto l'attenzione su altre motivazioni dell'insuccesso delle Rete di Economia Solidale a mio avviso molto più sensate che riassumo brevemente:
1) l'aggregazione delle realtà esistenti si concretizza attorno ad un progetto, non attorno ad una struttura organizzativa
2) il collegamento ("colleganza") lo può fare chi gode di autorevolezza, che possiede solo chi opera attivamente, chi "fa" e non chi parla o si inserisce in una struttura gerarchica
3) la RES dovrebbe puntare a portare avanti un progetto definito, e solo quello, capace di aggregare le persone (capace di captare le esigenze e movere le emozioni).
4) si può ipotizzare al massimo un evento d'incontro annuale, dove le associazioni possano presentare le loro attività ed ideare modi per interconnetterle e trarne reciproco beneficio

Il secondo argomento riguardava la Festa della Decrescita prevista per il 10 marzo a Trieste, probabilmente presso l'università, sede di scienze politiche.
Tutto ruota attorno alla disponibilità data da Serge Latouche a partecipare, a patto che "ci si organizzi".
Questa condizione posta ha fatto si che un incontro inizialmente pensato ed organizzato solo dal Comune di Trieste, si debba necessariamente allargare anche ad altre realtà che operano in relazione con il concetto di decrescita.
A breve dovrei avere una bozza del programma della Festa che riguarderà le 8 "R", che girerò a voi e a tutti gli interessati in modo che si possa pensare una proposta di come inserire le attività delle nostre rispettive associazioni durante questo interessante evento, sempre se lo vogliamo. Questo vale per il GAS Tartaruga, per gli altri GAS con i quali collaboriamo, per Benkadì, per la Lista Civica Staranzano Partecipa, e per tutte le altre realtà del territorio.

Terzo argomento: proposta di legge per un distretto di economia solidale.
Sulla scia dell'iniziativa di "trentino arcobaleno" che ha ottenuto l'approvazione del disegno di legge per l'economia solidale, ora legge provinciale, si pensa di partire dalla "struttura" organizzativa della RES per dare il via ad una iniziativa analoga nella nostra Regione (per noi sarebbe legge regionale e non provinciale perchè le province della nostra regione non legiferano).
Questo progetto metterebbe assieme i punti 1), 2) 3) e 4) elencati sopra come causa d'insucesso della RES in questi anni.
Sarebbe cioè un banco di prova.
Probabilmente dopo la Festa della Decrescita, verranno chiamate a raccolta, attraverso la mailing list della RES, le realtà del territorio interessate all'argomento per analizzare la legge della provincia di Trento, vedere come adattarla e presentarla congiuntamente, individuando anche gli strumenti per monitorare la sua attuazione, una volta approvata.

Giorgio Jannis ha detto...

I due commenti anonimi qui sopra appartengono rispettivamente a Giuseppe Rizzardo, che aveva pubblicato il suo resoconto dell'assemblea sulla mailinglist della RESFVG

http://groups.google.com/group/resfvg/browse_thread/thread/3146d58e3e36786c?hl=it

e a Paola Rossi, che ha utilizzato il suo blog http://briozona.blogspot.com/2010/11/assemblea-resfvg-staranzano-201110.html per lasciare traccia della discussione.