15 maggio 2012

Un sindaco decrescista

Dal sito Venezia2012.it, dove vengono organizzati i documenti di lavoro e si prepara la 3° conferenza internazionale della Decrescita, ecco un articolo sull'elezione a Sindaco di un candidato sostenuto da una lista per la decrescita.

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Lista per la decrescita spodesta la Lega - di Nicola Tosi

Il 6 e 7 Maggio a Besozzo (Varese) la Lista Civica X Cambiare ha ottenuto 4.077 voti, pari al 65,37%; La Lega Nord 1.305 voti, pari al 32,00%; Besozzo Tricolore 332 voti pari all’8,14%. Dopo quindici anni la Lega crolla, quasi doppiata, in uno dei feudi bossiani, in una della giunte che aveva conquistato nella “prima ondata” e dove solo pochi giorni prima aveva avuto luogo la cosiddetta “pace di Besozzo”, fra Bossi e Maroni.
Ma il dato eclatante è un altro: la Lista Civica X Cambiare si è costituita come un gruppo in cui sono presenti donne e uomini rappresentativi della società besozzese, con competenze in diverse aree d’interesse. Queste persone si sono confrontate su idee e contenuti, hanno lavorato a lungo riconoscendosi nelle linee guida di condivisione del bene comune in ambito sociale e ambientale. Alcune tra le forze politiche besozzesi, nel rispetto dell’autonomia del progetto civico, hanno infine deciso di appoggiare la Lista Civica X Cambiare.
Ciò non ha intaccato la sua peculiarità civica, in quanto coloro che hanno aderito al progetto si riconoscono in questa rinnovata attenzione nei confronti delle persone e dell’ambiente in cui vivono, valori primari e irrinunciabili su cui fondare la politica del futuro. Un politica che si contraddistingue per il suo contenuto fortemente decrescista.
L’obiettivo primario della lista è quello di identificare delle strategie rivolte a salvaguardare il territorio, impegnandosi sui diversi fronti, quali la riduzione di richiesta energetica negli edifici pubblici; l’uso di energie rinnovabili, con l’installazione di pannelli fotovoltaici, pannelli solari termici e del mini-idroelettrico a coclea sul fiume Bardello; la riduzione della produzione di rifiuti, partendo dalla sensibilizzazione dei bambini delle scuole. È prevista l’installazione di isole sotterranee per i rifiuti; saranno incentivati il compostaggio domestico e l’uso dell’acqua del rubinetto. Verrà installata una Casa dell’Acqua Pubblica. Verrà promosso il trasporto sostenibile (scuolabus elettrico; pedibus; pensiline fotovoltaiche per alimentare biciclette a pedalata assistita). Si punterà sul consumo di prodotti a km 0 e verrà istituito un centro organizzativo per i Gruppi di Acquisto Solidale (GAS), oltre ad aree da adibire a Orti Comunali.
Iniziative di stampo decrescista sono previste anche per i servizi sociali: per anziani e indigenti saranno istituiti servizi di volontari, assistenza a domicilio, teleassistenza, centri diurni, corsi formativi rivolti a familiari, badanti, volontari; il servizio di tregua per aiutare le famiglie; l’affido-anziani; l’alloggio temporaneo per persone o famiglie temporaneamente senza abitazione; corsi di lingue e servizi di doposcuola per stranieri.
In ambito urbanistico la Lista intende consolidare la città costruita con consumo di suolo minimo e controllato, favorendo la riqualificazione e la ristrutturazione di quanto già esistente; verrà rafforzato il tessuto produttivo esistente cercando di costituire un polo di eccellenza nell’ambito della ricerca. Verrà restituito il territorio ai cittadini, attraverso una passeggiata lungo il fiume Bardello e diversi collegamenti ai circuiti ciclopedonali della Valcuvia e del lago di Varese. Per l’economia locale la Lista intende far rinascere le cascine presenti sul territorio comunale, nell’intento di sostenere le attività agricole locali esistenti e di aiutare i nuovi imprenditori agricoli. Besozzo aderirà quindi al progetto dei Comuni Virtuosi.
Le politiche decresciste per ora paiono difficilmente realizzabili a livello nazionale. Localmente, invece, molto si sta muovendo in diversi comuni d’Italia. La schiacciante vittoria a Besozzo lo dimostra. Si tratterà ora di fare rete e di dimostrare che le politiche solidali di rispetto dell’ambiente e delle persone sono le uniche che possano salvarci dal baratro sociale ed economico in cui la finanza internazionale e i governi tecno-bancari ci stanno facendo precipitare.

1 commento:

Diego ha detto...

Complimenti! Spero sia il segnale di un risveglio da parte della società civile e di una crescente attenzione verso tematiche fino ad ora trascurate.
Buon lavoro!