In un incontro con la
stampa locale, la Presidente della Giunta regionale del Friuli Venezia Giulia
Debora Serracchiani ha annunciato il definitivo abbandono dell’ipotesi di
spostare la sede dell’Ospedale di Pordenone cementificando un’ area agricola di
20 ettari, e ricorrendo allo strumento del project financing, anticamera della
privatizzazione della sanità pordenonese.
Le ragioni che hanno
indotto la nuova amministrazione regionale ad optare per un intervento di
adeguamento dell’attuale sede (spesa dimezzata e a totale carico del bilancio
regionale) sono esatttamente le stesse sostenute dal Comitato per la salute
pubblica bene comune, che con la sua azione di mobilitazione popolare aveva
impedito il varo del progetto predisposto dalla vecchia giunta regionale di
centro-destra.
Il Comitato,
nell’esprimere soddisfazione per l’esito di questo impegno civile, non intende smobilitare.
Abbiamo ribadito, in un incontro con l’Assessore regionale alla sanità, che è
nostra intenzione mantenere la richiesta che la definizione delle principali
scelte progettuali relative ai lavori di adeguamento dell’Ospedale nonché di
tutti gli altri interventi sulla rete ospedaliera e dei servizi territoriali
della provincia siano fatti attraverso un processo partecipativo. Nell’attuale
situazione di crisi, le principali scelte di politica economica e sociale
(sanità, territorio, welfare) possono essere risolte in due modi: o attraverso una
sempre maggiore concentrazione del potere decisionale (soluzione autoritaria a
vantaggio di pochi) oppure allargando l’area della partecipazione dei cittadini
(soluzione democratica). Siamo convinti che la seconda strada sia quella
eticamente più equa e tecnicamente più efficace.
Solo in questo modo
potremo sconfiggere il montante populismo autoritario, a Pordenone ben
incarnato dal “Fratello d’Italia” Alessandro Ciriani , attuale Presidente della
Provincia.
Un pensiero particolare va
rivolto a don Albino Bizzotto, che ad agosto ha praticato uno sciopero della
fame contro la cementificazione del Veneto attraverso grandi opere, già
realizzate o in progetto, sempre ricorrendo al famigerato project financing. Molti
aderenti al Comitato di Pordenone hanno seguito il suo esempio, con ciò
contribuendo alla riuscita della battaglia sopra descritta. Don Albino parteciperà il 7 ottobre prossimo a Pordenone ad una manifestazione pubblica contro la cementificazione del territorio, via grandi opere, organizzata dal Comitato per la salute pubblica bene comune. Vi informeremo più nel dettaglio circa luogo e ora della manifestazione.
Nessun commento:
Posta un commento