L'8 marzo 2010, all'Istituto Italiano di Cultura di Lubiana, una mostra d'arte sul tema della Decrescita.
Scultura, fotografia, pittura e scrittura: Donatella Ferrante, Donatella Davanzo, Mara Giorgini, Sara Bajec.Il progetto espositivo intitolato “De-Art L’arte per la decrescita” nasce dall’idea di quattro artiste nonché amiche triestine, ognuna con un proprio percorso creativo, le quali si sono riunite per sviluppare questo tema. Attraverso le loro opere, hanno voluto rappresentare con il proprio punto di vista artistico un tema di grande attualità e rilevanza sociale e ambientale.
La Decrescita è un concetto con il quale si afferma che oggi non è più possibile pensare ad una crescita economica infinita. E questo perché le risorse naturali della terra sono limitate e, anzi, si stanno esaurendo.
Ciò che si vuole promuovere è perciò una consapevolezza nelle persone affinché mettano in atto delle “buone pratiche” – ovvero dei modelli di vita – che contrastino il consumo sfrenato sia dei beni materiali che delle risorse naturali.
Già negli anni ’70, un economista rumeno, Nicholas Georgescu-Roegen, aveva posto l’accento sulla necessità di una economia ecologica. Ma è solo da pochi anni a questa parte, che il concetto di Decrescita viene diffuso da un filosofo ed economista francese: Serge Latouche. Egli afferma che è necessario invertire l’attuale modello di sviluppo, non per mettere in atto una crescita negativa o per rinunciare al benessere, ma per garantire uno sviluppo eco-sostenibile.
Sull’onda di questo slogan, nascono anche in Italia delle associazioni che raccolgono persone e gruppi che hanno deciso di “consumare meno per vivere meglio”. Tra questi, ricordiamo il “Movimento per la Decrescita felice” fondato nel 2007 da Maurizio Pallante, un esperto di risparmio energetico.
Ciò che si vuole mettere in pratica, sono delle “buone prassi” che permettano di realizzare uno stile di vita consapevole, ovvero attento agli sprechi e che non accumuli beni inutili.
Ci sono professionisti e imprese che propongono nuove tecnologie per frenare la catastrofe ambientale e gli stessi Stati si confrontano e si impegnano sull’utilizzo di energia pulita e sui cambiamenti climatici. Ma anche ognuno di noi, può mettere in pratica nella quotidianità delle “buone prassi” che aiutino l’ambiente: fare la raccolta differenziata, riutilizzare contenitori di plastica e vetro, usufruire dei mezzi pubblici, non acquistare beni quando non sono necessari (l’ultimo modello di cellulare o la nuova tv). Piccoli gesti per noi, ma grandi per l’ambiente.
La Decrescita deve diventare una scelta consapevole per migliorare la qualità della vita; essa ci indica dei nuovi valori che pongono l’essere umano in relazione con il proprio ambiente, per guardare con speranza al futuro.
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